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lunedì, 19 Maggio,2025
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Il documentario di Gianfranco Rosi: Fuocoammare

Fuocoammare è un film documentario realizzato da Gianfranco Rosi che ha come tema centrale la migrazione e, in particolar modo, l’isola di Lampedusa.

Lo stile di narrativo di Fuocoammare differisce dai documentari classici. Nel film vengono narrate storie diverse, i protagonisti recitano se stessi ed attorno ad essi gravitano altri personaggi più o meno importanti.

C’è Samuele (un ragazzino grazie al cui percorso impariamo a scoprire la solidarietà), c’è sua nonna, c’è la guardia costiera ed, ovviamente, i migranti, c’è un medico (probabilmente la figura più toccante del film), un musicista, il mare… c’è la gente che davvero la abita, Lampedusa.

Fuocoammare tenta infatti di fornire uno spaccato di vita lampedusiano: la storia di Samuele è quella di un ragazzino normale, confrontato però con una quotidianità fuori dall’ordinario. La sofferenza evidente negli occhi del medico, mentre racconta ciò che ha visto e vissuto negli anni, è quella di un uomo solidale e fedele al suo giuramento che si è spesso trovato inerme di fronte a certe situazioni. Non è presentato come un superoe ma come un essere umano (seppure dotato di un’umanità immensa).

Recitazione e realtà si mescolano, così come si mischia la poesia all’atrocità: un nodo alla gola che, in alcuni momenti, si scioglie per lasciar spazio alla speranza.

«La cosa più difficile è stata filmare la morte. Pochi attimi per decidere di quei corpi ammucchiati nella stiva del barcone. Il comandante mi ha detto: “È necessario come filmare i forni crematori dell’Olocausto”. Ancora oggi quelle immagini mi perseguitano».

[Gianfranco Rosi, fonte]

È poi proprio la nonna di Samuele, nel corso del film, che raccontando il suo passato ci spiega il titolo: fuocoammare. Fuoco a mare come quando dalle imbarcazioni disperse in mare vengono lanciati razzi segnaletici al fin di poter essere localizzati, e, dalla costa, questo sembra effettivamente aver preso fuoco.

L’originalità del film Fuocoammare

Oggi siamo vivi. Il mare non è un luogo da oltrepassare. Il mare non è una strada. Ma oggi siamo vivi. Nella vita è rischioso non rischiare, perché la vita stessa è un rischio… Siamo andati in mare e non siamo morti.

La narrazione cinematografica si sposa benissimo con storie ed immagini reali, fuocoammare è esente dagli elementi tipici del documentario: non si tratta di un’inchiesta sugli sbarchi a Lampedusa e nemmeno di una fiction sul tema. Questa via di mezzo lo rende meno pesante alla visione rispetto ad un documentario canonico (o ad un reportage giornalistico).

Il tutto è condito da una regia davvero ottima: una fotografia incantevole, una notevole pulizia delle immagini e altri tecnicismi che non lasceranno delusi gli appassionati di cinema.

Proprio per questo, e per la grande abilità tecnica del regista, Fuocoammare ha colpito le giurie di un po’ qualsiasi Festival cinematografico importante: da Venezia a Berlino, finendo per la candidatura agli Oscar 2017 in quanto miglior film straniero.

Per chi volesse guardare il film per intero Fuocoammare è ritrovabile in Streaming grazie al sito di Rayplay: Guarda il film in Streaming

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