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lunedì, 19 Maggio,2025
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Sessismo e Discriminazioni di genere

Il sessismo

La disuguaglianza di genere è un fenomeno tutt’altro che superato e molte persone purtroppo, ancora oggi e in quello che viene definito come occidente civilizzato, sono vittime di una cultura sbagliata. Vittima è sia chi insulta le donne e gli uomini sia le persone che vengono discriminate. I ruoli di genere sono una gabbia del sessismo dalla quale la cultura di massa non intende liberarsi perché significherebbe smontare completamente qualcosa che si conosce bene e che è una sorta di tradizione conclamata, qualcosa si fonda su precetti assurdi come il macismo e l’arrendevolezza. Il binomio controllore-controllata la fa ancora da padrone in ciò che si chiede a uomini e donne anche in occidente. Ovviamente gli uomini vengono cresciuti con delle idee tutte sballate e portate avanti da una cultura che è sostanzialmente primitiva.

No al sessismo

Un uomo non è tale se piange e prova empatia

Un uomo dimostra di essere forte quando piega e picchia

Un uomo per essere tale deve comandare, anche la persona con cui sta insieme

Una donna se manifesta se stessa provocando è passabile di stupro, perché ha provocato

Una donna se esprime aggressività non è una vera donna

Se una donna raggiunge una determinata posizione lavorativa magari alta, significa che ha dato qualcosa in cambio

Partendo da quest’ultimo punto si esclude che una donna possa avere gli stessi meriti di un uomo, e se li raggiunge viene annoverata nell’altro ruolo che la società patriarcale le fornisce, quello di prostituta. Si passa poi per un altro modello, quello secondo cui l’aggressività è esclusivo appannaggio del sesso maschile, anche questo pensiero è frutto di una cultura errata che deriva da un passato nel quale era considerato normale l’omicidio tra le mura domestiche ad esempio. Poi c’è l’altro punto sulla misoginia, quello secondo cui provocazione e violenza fisica sono sullo stesso livello. Una donna non può – secondo questo pensiero – permettersi di giocare ma al pari di questo è consentito agli uomini, anche quando la donna non provoca, di essere estremamente volgari perché si ricollega questo e anche un eventuale stupro, alla natura di caccia. Peccato che nel mezzo c’è però l’evoluzione della specie e il fatto che l’essere umano dovrebbe essere senziente e saper tenere a bada i suoi impulsi, ebbene questo alle donne viene richiesto come attitudine mentre agli uomini no. Dalla misoginia alla misandria, all’uomo viene chiesto di essere un supereroe e di essere il protettore di tutto ciò che gira lui intorno, una richiesta che esclude sia la possibilità per l’uomo di esprimere se stesso sia quella per la donna di badare a se stessa da sola, e questi sono solo alcuni esempi del sessismo, la parità di genere è quindi qualcosa che sarebbe necessaria a liberare le persone, sia uomini che donne, da una cultura sbagliata che porta spesso a conseguenze drammatiche come l’omicidio, il suicidio, il femminicidio e diversi problemi di natura psicologica che si basano proprio sulla costrizione ad essere ciò che non si è ma che viene inoculato scientemente come ruolo appunto.

Essere vulnerabili nella vita è qualcosa di normale, calcolando che ogni persona può essere sottoposta a stress o a dispiaceri, e in generale a differenti forme discriminatorie. Di conseguenza ammettere che lo si può essere non è qualcosa al sesso che si ha alla nascita. Troppo spesso si dimentica questa verità, e se una donna è vulnerabile si dice che è normale, se ad esserlo è un uomo si pensa che sia poco forte e se ne mette in dubbio perfino la virilità, un altra forma discriminatoria anche quest’ultima come lo è quello di pensare che “naturalmente” le donne siano più deboli. I fatti della vita dimostrano che la forza di una persona prescinde dal suo sesso di appartenenza o da quello che si sente di avere.

Smantellare una cultura errata alla sua radice

Questo è un obiettivo valido che consentirebbe innanzitutto la diminuzione di differenti forme di discriminazione, eviterebbe alle persone di essere ciò che non si sentono di essere e – sul piano ideale almeno fin quando non si concretizzerebbe tale smantellamento – potrebbe far diminuire progressivamente le violenze a danno delle donne. Il sessismo è appunto una realtà conclamata e diffusa, è sessista dire ad una donna sorridi così sei più femminile, è sessista dire che ci sono lavori adatti esclusivamente agli uomini, è sessista pensare che una donna che fa carriera non può fare anche la madre. Insomma tutto ciò è fortemente discriminatorio e fuorviante perché crea cultura diffusa. Se voleste segnalare alcuni episodi che ritenete sessisti vi rimandiamo a questo link. Una valida iniziativa contro le discriminazioni di genere, ed è un iniziativa internazionale, come è giusto che sia.

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