È stata tradotta anche in italiano la graphic novel di Ancco: Ragazze cattive, vincitrice del premio rivelazione del Festival di Angoulême 2017. La cura dell’edizione italiana è a carico di Canicola edizioni.
Ancco, pseudonimo di Choi Kyoung-gin, è una fumettista sud-coreana nata il 23 ottobre 1983 a Seongnam. È diventata popolare nel 2003 grazie alla pubblicazione del suo diario privato su webtoon (un portale web sudcoreano in cui è possibile pubblicare i propri manwha – cioè fumetti o disegni animati- e condividerli con gli altri). Ancco diventa così molto presto portavoce di un’ intera generazione.
Ragazze cattive racconta l’adolescenza difficile di due ragazze che cercano di scappare dalle loro famiglie dove subiscono continue violenze. Jin-Joo e Jung-Ae però, oltre agli orrori vissuti in casa propria, devono fare i conti con la brutalità di un’intera società che, insieme alla ricchezza, sembra aver perso la morale.
Sarebbe riduttivo, infatti, parlare di Ragazze cattive unicamente come un grido d’aiuto contro la violenza domestica: è una graphic novel che fornisce uno spaccato d’attualità tramite la storia di due adolescenti, dei loro fantasmi, del loro passaggio all’età adulta (il primo appartamento, il primo lavoro,…), e delle brutali violenza che, in un modo o nell’altro, hanno entrambe subito.
Le immagini in bianco e nero rendono i disegni di Ancco ancor più diretti e crudi di quanto non sia già la storia in sé. Una storia vera, siccome l’autrice ha affermato d’essersi ispirata, purtroppo, alla sua stessa adolescenza (certo, romanzandola un po’) per realizzare la graphic novel Ragazze cattive. La narrazione è breve e diretta: didascalie di poche parole e brevi dialoghi accompagnano immagini fin troppo chiare.
A chi le ha chiesto se gli episodi di violenza da lei disegnati fossero un po’ esagerati, l’autrice ha risposto che:
“Penso ci sia più violenza nella realtà che nel fumetto che ho disegnato”
E, pur ammettendo che forse alcune cose possono esser state amplificate dal risentimento provato pensando a determinati episodi della sua vita, ha poi affermato che “la realtà era più violenta”. [fonte]
Attraverso i suoi fumetti Ancco vuole dar voce alle emozioni che ha provato quand’era adolescente, nella consapevolezza che negli anni ’90 fossero parecchie le ragazze che vivevano una situazione tragica simile alla sua.
Sul sito delle edizioni Canicola, è possibile consultare l’anteprima di Ragazze cattive (Qui)