Al Pride un arcobaleno di persone chiede diritti e uguaglianza
Sono tante e tanti ad aver attraversato le vie del centro di Roma, numeri particolarmente importanti in questa edizione.
Il tema dei diritti Lgbt è uscito prepotentemente negli ultimi giorni per le preoccupanti affermazioni del neoministro Fontana
Le famiglie gay non esistono
Il messaggio più forte che parte da questo Pride è il rispetto per ogni diversità.
C’è voglia di apertura, di confronto, di accoglienza, di rispetto.
Madrina dell’evento è l’attrice Sabrina Impacciatore che dichiara
orgogliosa di essere qui
Migliaia le persone in piazza a difendere e festeggiare l’amore di tutte le famiglie, in piena opposizione a un clima generale di tensione, omofobia e intolleranza.
Non è solo una questione di amore, ma di diritti, giustizia e libertà.
Siamo noi la risposta al ministro fontana
Le famiglie arcobaleno esistono e sono visibilissime, sono un dato di realtà.
Diversi i politici e rappresentanti istituzionali presenti. La segretaria generale Camusso si dichiara preoccupata da un ministero della “Famiglia” al singolare.
Significa non avere la percezione di come e’ la societa’
A sfilare tra i carri c’è anche Emma Bonino; Maurizio Martina, Pietro Grasso, Luca Bergamo, Nicola Zingaretti e ovviamente Monica Cirinnà firmataria della legge sulle unioni civili.
Ancora una volta l’estensione di un diritto sembra minacciare chi quel diritto già lo possiede.
Perchè?
Non fa molta più paura vedere “legalizzata” l’invisibilità?