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lunedì, 19 Maggio,2025
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Patriarcato e discriminazione

Patriarcato e discriminazione è il tema che affronteremo nel nostro articolo di oggi.

Antirazzismo.com

Il nostro sito si occupa del tema della discriminazione, e la discriminazione come sappiamo può avere diversi aspetti, prendere differenti forme e nascere perché alla base c’è un concetto o delle pratiche del tutto sbagliate.

Matriarcato e Patriarcato a confronto

Esistono molti testi che mettono a confronto quella che viene definita in diverse maniere:

  • Ginecocrazia
  • Matriarcato
  • Matri Linearismo

con il sistema valoriale e strutturale del patriarcato. Ma prima di addentrarci in questo mondo ma chiarita la differenza tra i tre termini sopra esposti.

Ginecocrazia, Matriarcato o Matri Linearismo?

Il matrilinearismo individua la linea della Madre come consecutiva nella riproduzione e una società basata appunto non sulla linea del padre ma su quella della madre. Il matriarcato indica invece – erroneamente – a ruoli invertiti una predominanza delle donne sugli uomini cosa che nella società ginecratica non esisteva affatto ma esisteva una parità tra uomini e donne invece, secondo le e gli antropologi che hanno studiato quelle che in maniera sbagliata vengono definite come società primitive. Tra tutte e tutti questi studiosi viene in mente Marija Gimbutas con il suo libro: Kurgan-Le origini della cultura Europea. La Gimbutas fu antropologa e Linguista tanto criticata e molto spesso messa in discussione sia dalla comunità scientifica sia da personaggi che hanno sempre pensato che anche all’origine dei tempi ci fosse una società a struttura patriarcale. Altra studiosa che viene in mente è Evelyn Reed che nel suo testo: Problem of woman liberation evidenzia specifiche strutture paritarie ed egualitarie nella società matrilineare che persistono – nei fatti – ancora oggi ad esempio tra i Moso una delle ultime società ginecratiche.

Perché oggi come ieri era importante un raffronto

Mettere a confronto le società patriarcali e le società matrilineari è importante e lo è ancor più oggi, in tempi nei quali cambiano le forme di lavoro e l’era di internet, delle connessioni e dei tempi sempre più stringenti non consentono alle persone di rilassarsi e riflettere approfonditamente su fenomeni quali la violenza domestica, i ricatti in denaro, la violenza psicologica, gli stupri e la pedofilia. Rimanendo sul matriarcato inteso non come supremazia delle donne sugli uomini ma come società egualitaria, dagli studi emersi, tra i quali vi rimandiamo a questa specifica pagina, una cosa che colpisce è la frase che segue e che fa parte del testo del link:

Tutte le società matriarcali ancora viventi analizzate dal team la filosofa tedesca Heide Goettner Abendroth, presentano caratteristiche invidiabili: assenza di stupro e pedofilia, assenza di violenza domestica, assenza di guerra, sessualità libera, non vincolata da strutture di potere e assenza del concetto di fedeltà al partner. La spiritualità è immanente, connessa alla terra e non vincolata ad istituzioni e l’economia è basata sul dono e sulla ridistribuzione equa dei beni.

La Storia dell’umanità

Questo è quello che altri personaggi hanno definito come Comunismo Primitivo accostandolo al termine di Matriarcato o di Ginecocrazia, insomma una società senza classi che distribuiva equamente tutto – compresi i compiti che non erano dati per ruolo sociale ma sulla base delle attitudini potenziali e acquisite – e che non aveva bisogno del concetto di proprietà e di potere per esistere, ne di inventarsi guerre e violenze per proseguire dei cammini distruttivi, qualcuno direbbe per estinguersi prima del tempo, e lo direbbe in polemica con il patriarcato e con una società che ha raggiunto picchi di disprezzo per la natura davvero alti che poi si traducono in tempi sempre più ridotti per quella che è la specie umana che comunque fa parte della natura che lo voglia o che ad essa si ritenga superiore. Leggendo il testo sopra esposto si comprende che concetti e pratiche come:

  • La pedofilia
  • Lo stupro
  • La violenza domestica
  • Il concetto di proprietà legato alle donne e in generale alle persone

Non facevano parte del Matriarcato, di conseguenza si deduce che nascono con il patriarcato e certo nessuna di queste cose è bella da preservare ne da perpetrare.

Perché patriarcato e discriminazione vanno a braccetto

Non c’è volutamente un punto di domanda a questo paragrafo perché in effetti patriarcato e discriminazione vanno a braccetto e ciò non è una domanda. Nelle società ove sussiste una predominanza degli uomini sulle donne che vengono identificate in ruoli specifici:

  • Madri
  • Prostitute
  • Compagne per un unico uomo
  • Proprietà
  • Mogli

Si opera una divisione per ruoli cosa che non avveniva nelle società ginecratiche, e per questo patriarcato e discriminazione viaggiano insieme, già fornire dei ruoli è discriminante perché limita la libera espressione del se nelle donne ma anche negli uomini, per le donne comunque sia che ci si ritrovi in questi ruoli sia che se ne esca quando ci si ribella o si dicono dei no decisi scattano forme di violenza verso le donne che possono essere verbali, psicologiche e/o fisiche. La parità infatti non è poter fare carriera in un mondo fatto dagli uomini e basato su una struttura patriarcale, la parità sarebbe conquistata se si ritornasse ad un modello matri lineare di società.

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