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lunedì, 19 Maggio,2025
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Il razzismo nel mondo: com’è la situazione nei vari paesi?

Di parole sul razzismo ne sono state dette tante, per questo mi sono fatto una domanda:

“esistono dati reali che parlano in maniera oggettiva del razzismo nel mondo?”

La risposta non è cosi semplice perché il razzismo è un fenomeno complesso e difficile da valutare, da inquadrare e di cui discutere. Il motivo principale di questa difficoltà dipende probabilmente dal fatto che chi è razzista spesso non ne è consapevole.

In ogni caso ho voluto prendere in considerazione 2 dei più grandi studi sul razzismo condotti negli ultimi anni. Il primo riguarda una ricerca condotta da World Value Survey nel corso di 28 anni (dal 1981 al 2009) che ha coinvolto 256.000 persone di 87 paesi.

I risultati della più grande ricerca sul razzismo

Si tratta di uno degli studi più importanti sull’argomento e, nonostante questo, ha dovuto affrontare tantissime difficoltà. Per esempio, stando ai dati emersi, Stati Uniti e Regno Unito sembrano essere i paesi più tolleranti del mondo, eppure il sospetto che gli intervistati non abbiano risposto in maniera sincera è molto forte.

Ad ogni modo da questa classica risulta che Hong Kong è il paese più razzista al mondo, con il 71,8% degli intervistati che si rifiutano di vivere vicino ad una persona di etnia diversa dalla loro; percentuale molto simile per il Bangladesh (71,7%) che segue subito al secondo posto.

Dobbiamo invece scendere sul gradino più basso del podio per trovare un paese che non sia un’ex colonia britannica; la Giordania che, nonostante abbia ottenuto un punteggio meno estremo dei precedenti (51,4%), rimane comunque un paese dove i palestinesi non possono frequentare alcuni corsi di laurea.

Continuando nella classifica dei paesi più razzisti al mondo, dobbiamo recarci in India che ha una storia di discriminazione molto radicata e difficile da scardinale. Al quinto posto di questa classifica troviamo l’Egitto (nonostante la presenza di molte persone del sud-est asiatico), che si posiziona a pari merito di Nigeria, Arabia Saudita, Iran, Vietnam, Indonesia e Corea del Sud.

La situazione in Europa e in Italia

Stando sempre ai dati di questa ricerca, i Francesi sono i più razzisti del continente con il 22,7% degli intervistati che non vogliono vivere vicino a persone di etnie diverse. Allo stesso tempo l’Italia sembra essere un paese poco discriminatorio visto la sua percentuale si assesta fra il 10% e il 14,4%. A questo punto però mi sono chiesto anche se negli ultimi anni è cambiato qualcosa e, nel cercare una risposta a questa domanda mi sono imbattuto in un’altro importante studio condotto su 85.000 persone fra il 2014 e il 2015.

Una seconda ricerca più recente

Questa ricerca è stata condotta anche con modalità diverse visto che, oltre alle classiche fare domande riguardanti direttamente la vita degli intervistati, è stato chiesto loro se avevano mai assistito a comportamenti razzisti. In questa seconda indagine alcuni dati sono stati confermati mentre altri hanno subito variazioni.

Innanzitutto L’India si è dimostrato essere il primo della classifica seguito da Libano, Barahin e Libia. In pratica un classifica completamente diversa se non fosse che l’India rimane ai primi posti a dimostrazione che, forse, nel paese è davvero radicata una forte cultura razzista.

L’altro dato che si può subito notare da questa seconda classifica è la forte presenza dei paesi medio orientali ai primi posti, quindi viene spontaneo chiederci se anche questo dato dimostri una forte presenza razzista in quest’area del pianeta.

Intanto i paesi europei e, più in generale, quelli occidentali escono dalle prime 25 posizioni anche se la questione rimane aperta per la Turchia, un paese a cavallo fra il Europa e Asia che si classifica al 23° posto. E tu che cosa ne pensi, sei d’accordo con i dati di queste ricerche?

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