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lunedì, 19 Maggio,2025
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Bullismo, come capire se tuo figlio ne è vittima

Il bullismo è al giorno d’oggi un fenomeno assai diffuso sopratutto negli ambienti giovani delle scuole, delle palestre e degli oratori. Di solito è vittima di bullismo un individuo dall’animo pacato o che possiede tratti fisici o accessori che possano suscitare lo scherno degli adolescenti, come acne o semplicemente occhiali. A volte, però, il branco prende di mira un soggetto a caso, che, nonostante non corrisponda a nessuna delle due descrizioni, si trova vittima di bullismo senza un motivo preciso.

Se temi che tuo figlio sia vittima di bullismo, ma non sai ben distinguere i segnali d’allarme, ecco alcuni punti sui quali puoi basarti per ottenere la risposta che desideri.

I bambini, vittime di bullismo, nella maggior parte dei casi non rivelano ciò che sta succedendo loro per timore. Per questo motivo, è bene accertarsi della situazione, parlandone con gli insegnanti o con gli istruttori che hanno il compito di sorvegliare i ragazzi durante la giornata.

Un bambino vittima del branco, di solito, mostra i più comuni sintomi di depressione e tende a isolarsi, spesso non mangiando, non parlando e a volte non riuscendo neppure a prendere sonno facilmente. Un soggetto depresso è facilmente irritabile, cede facilmente alle emozioni piangendo o entrando in uno stato di ansia difficilmente controllabile. Sono frequenti, nei bambini vittime di bullismo, mal di pancia, senso di nausea e mal di testa.

Secondo quanto rivelato dai genitori agli psicologi, i figli vittime di bullismo avanzavano richieste strane, una volta fuori casa: sono molti i ragazzini in queste terribili situazioni, che chiedono ai propri genitori e parenti di compiere percorsi alternativi per evitare certe zone della città, come quella in cui è sita la scuola. 7 bambini su 10 preferiscono vestirsi di nero o di blu scuro nei periodi in cui soffrono le azioni bulle, sia per non dare troppo nell’occhio in strada che per questione di umore.

Se noti un cambiamento radicale nel comportamento di tuo figlio, che sembra sempre più ritirato e asociale, quando invece prima assumeva atteggiamenti allegri e aperti nei confronti delle persone, è molto probabile sia vittima di bullismo. Alcuni dei sintomi più diffusi sono l’apatia, la passività e la poca reattività, che portano il ragazzino a chiudersi completamente in se stesso, rifiutando ogni invito a uscire di casa o addirittura dalla sua stanza.

La situazione insostenibile che si vive, quando si è vittime di bullismo, tende a riversarsi anche in altri campi che non sembra c’entrino molto con le amicizie. 6 bambini su 10 peggiorano a scuola e portano a casa brutti voti, altri non riescono a ottenere gli stessi risultati durante le attività sportive pomeridiane.

Oltre ai cambiamenti dal punto di vista emotivo e situazionale, il bambino vittima di bullismo talvolta può avere, sparsi nel corpo, lesioni, tagli e graffi. Nelle bambine si può riscontrare la caduta dei capelli o il diradamento, provocato, oltre che dallo stress dovuto a questi atti insopportabili, alle azzuffate tra bulli.

Comprendere se tuo figlio è vittima di bullismo non è sicuramente facile, ma se presti attenzione ai suoi atteggiamenti, al suo corpo e sopratutto ti concentri sui cambiamenti e sulle anomalie, puoi aiutarlo a uscire da una situazione spiacevole e davvero pericolosa.

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