Frosinone – arrestato un agente di custodia che per sette mesi ha abusato della figlia.
Quando si dice il delicato ruolo dell’insegnante si parla anche di casi come questi, di denunce fatte da una ragazza di soli 14 anni alla professoressa di italiano dell’istituto tecnico di Cassino.
Una vicenda terribile e di degrado insospettabile denunciata lo scorso dicembre da una ragazza di 14 anni in un tema di italiano.
Il titolo del tema era “Racconta quello che, a parole, non riesci a dire a tua madre”. La ragazza ha raccontato tutto ciò che ha dovuto subire per sette mesi dal padre.
Il contenuto del tema ha scosso l’insegnante che ha immediatamente fatto partire la denuncia alle forze dell’ordine.
Le indagini hanno messo in luce che la stessa sorte era toccata anche alla sorella maggiore.
IL CONTESTO FAMILIARE
Lo scenario della vicenda è quello di una villetta nel Cassinate dove abita la famiglia dell’agente, alle prese con problemi economica aggravati dalla propensione del cinquantenne, in servizio in un istituto di detenzione, al gioco d’azzardo, tanto che gli è costato l’allontanamento anche dal posto di lavoro.
LE INDAGINI
Il gip nell’ordinanza di misura cautelare parla di «rapporti sessuali continui ed in ogni occasione, che vedono protagonista l’adulto e la figlia in stato di sudditanza». Il sostituto procuratore Roberto Bulgarini Nomi, magistrato che ha seguito la delicata inchiesta, a conclusione della rapidissima indagine da parte della polizia di Stato di Cassino, ha chiesto la misura cautelare e l’allontanamento dell’adolescente dal nucleo familiare.
La ragazza è attesa da una prova difficile, quella dell’incidente probatorio, alla presenza anche di uno psicologo: in quella sede dovrà raccontare e confermare ciò che ha scritto nella prova d’italiano e la sua testimonianza potrebbe inchiodare il padre alle sue responsabilità.