Un mondo lanciato verso il futuro come può togliere la dignità a un lavoratore?
Lo conosciamo tutti, Amazon.
Il più grande portale dove si compra di tutto e di più. Un vero colosso.
Per ora è solo un brevetto, ma l’azienda ha pensato (e brevettato) un braccialetto per controllare merce e dipendenti e per offrire maggiore “qualità”, almeno così afferma.
La qualità del consumatore non passa anche attraverso un dipendente dotato di rispetto e dignità?
Sono fermamente convinta di si. I consumatori non scelgono più solo una merce, ma è sempre più attenta ad azioni e valori che l’azienda interpreta e trasmette.
Laura Boldrini su Twitter dichiara Braccialetto elettronico è modalità degradante e offensiva per dignità lavoratori. Lavorare non è un reato #Amazon
L’idea di un braccialetto ricorda quelli utilizzati negli Stati Uniti d’America per controllare gli spostamenti dei detenuti in libertà provvisoria.
Alcune notizie sui ritmi serrati e stressanti dell’azienda Amazon sono state già riportate.
I Sindacati hanno già dichiarato che dell’ipotesi dei braccialetti ne pensano tutto il male possibile.
Misure come queste, se applicate, fanno subito a pensare a un controllo indiscriminato dei lavoratori.
Il Ministro Poletti non tarda a fare a ricordare che nel nostro Paese «c’è una legge e la legge va rispettata. Quindi le cose che si possono fare sono quelle che ammette la legge e quelle che non si possono fare sono quelle che vieta la legge».
Per avere determinate autorizzazioni e possibilità ci debba essere un accordo con le organizzazioni sindacali e/o, dall’altra parte, un’autorizzazione delle autorità competenti, ricorda il ministro richiamando Amazon a rispettare la legge. «Vale per un drone, vale per una bicicletta e vale per qualsiasi altra cosa».
Cosa risponde Amazon?
Non commentano i brevetti, ma ribadiscono il loro fermo intento di creare un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo.
In cosa un brevetto possa garantire sicurezza e inclusività ce lo devono ancora spiegare.